Giro d’Italia 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Diciannovesima Tappa: Treviso – San Martino di Castrozza
A tre giorni dal suo epilogo il Giro d’Italia 2019 propone una tappa corta e mossa. Da Treviso a San Martino di Castrozza sono 151 i chilometri da percorrere, per una frazione tutto sommato interlocutoria e che potrebbe vedere anche stavolta gli attaccanti giocarsi il successo. Tuttavia gli uomini di classifica si daranno battaglia nel finale, anche se la strada sale costantemente negli ultimi chilometri. Una pendenza non particolarmente eccessiva che non dovrebbe però creare distacchi eccessivi tra i migliori della classifica, nonostante una prevedibile bagarre, mentre potrebbe essere utile a regolare i conti tra chi avrà avuto il coraggio di centrare la fuga. Depone a favore di questa tesi il precedente datato 2009, quando sullo stesso traguardo furono in 25 a giocarsi il successo finale con Danilo Di Luca che regolò Stefano Garzelli e Franco Pellizotti. All’epoca si trattava però della quarta tappa della Corsa Rosa e non è da escludere che stavolta, con una maggiore fatica accumulata, si possano creare buchi più accentuati.
Lasciato alle spalle il capoluogo veneto, nella prima parte non ci sono particolari difficoltà alimetriche, con un leggero falsopiano a salire verso Santa Maria della Vittoria che potrebbe permettere all’azione di giornata di ricevere il via libero. Nella prima parte del tracciato spicca il Passo di San Boldo, sul quale è posto il GPM di terza categoria al chilometro 66. La salita presenta 17 tornanti, di cui gli ultimi 5 in galleria, misura 6,3 chilometri e ha una pendenza media del 6,8% con punte in doppia cifra poco prima dello scollinamento.
A seguire un tratto in discesa e pianeggiante condurrà il gruppo fino a Feltre, da dove si riprende a salire fino al GPM di Lamon risalendo la Val Cismon fino a Fiera di Primiero. Qui inizia la lunga salita che condurrà all’arrivo di San Martino di Castrozza, che misura complessivamente 13,6 chilometri e ha una pendenza media del 5,6%. Nel complesso si tratta di un’ascesa pedalabile e regolare, con un brevissimo segmento in doppia cifra ai -6 dal traguardo, che verrà affrontata a velocità sostenuta nonostante la stanchezza. A meno di improbabili cedimenti i migliori della generale resteranno vicini, mentre il tratto che potrebbe deciderà i giochi è quello che vai dai -4 a -2 all’arrivo, quando la pendenza supera il 7% e può permettere di fare il vuoto a quei corridori che avranno ancora energie da spendere.
ORARIO DI PARTENZA: 12:55
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:56-17:25
DIRETTA TV: 12:20 – 14:50 Raisport+ / 14:30 – 18:00 Rai2 / 13:00 – 17:15 Eurosport 1
HASHTAG UFFICIALE: #Giro102 #Giro
Favoriti Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2019
Per quanto visto nell’ultima settimana la Movistar ha la situazione completamente sotto controllo. Con la Maglia Rosa Richard Carapaz (Movistar) che avrà ancora una volta buon gioco nel correre sulle ruote degli avversari, il compagno di squadra Mikel Landa potrebbe approfittarne per proseguire il suo tentativo di scalata al podio. Dopo una prima settimana complicata da allergia e cadute, il basco ha dimostrato di disporre della condizione migliore in gruppo e, al netto delle logiche di squadra, sembrerebbe addirittura nella forma buona per ribaltare l’esito della classifica generale. Tutto dipenderà dall’ammiraglia, ma anche su pendenze non estremamente complicate l’ex Astana può provare a fare la differenza.
Se invece i migliori della classifica non dovessero farsi la guerra e rimandare la resa dei conti al giorno successivo, allora si potrebbe assistere all’arrivo di un gruppo ristretto. In questo caso non si possono sottovalutare le chance di un Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che, sebbene in lieve e costante flessione, dispone di uno spunto veloce che ha spesso fatto valere su traguardi del genere. In questo caso non partirebbe battuto neppure un Bauke Mollema (Trek-Segafredo) che finora ha sempre patito le variazioni di ritmo ma che può difendersi meglio su una salita più pedalabile. Sono chiamati a inventarsi qualcosa anche Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Miguel Angel Lopez (Astana), le cui velleità di sovvertire lo status quo possono transitare anche attraverso i movimenti dei compagni di squadra, con elementi come Damiano Caruso, Ion Izagirre e Dario Cataldo che possono essere mossi già prima del weekend.
Tra gli uomini di classifica è in grande ascesa Hugh Carthy (EF Education First), che non dovrebbe avere particolari problemi a reggere il ritmo su rampe del genere e che non è fermo in caso di arrivo allo sprint, mentre Rafal Majka (Bora-hansgrohe) ed Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) stanno attraversando una terza settimana complicata e potrebbero patire ancora. Grande incognita è invece rappresentata dall’altalenante Simon Yates (Mitchelton-Scott), che se troverà una giornata “sì” potrebbe riscattare almeno parzialmente una spedizione finora deficitaria. Gli outsider che hanno messo nel mirino questa tappa sono molteplici e per questo è lecito attendersi grande battaglia per centrare la fuga. Molto, come per quanto riguarda i big della generale, dipenderà dalle energie rimaste.
Entrare nell’azione di giornata è già di per sé un esercizio dispendioso, raggiungere il traguardo con qualche stilla è assai più complicato. Sembra ancora avere le forze giuste per cercare il colpo un uomo come Fausto Masnada (Androni-Sidermec), mentre anche elementi come Davide Formolo (Bora-hansgrohe) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal) proveranno a vender cara la pelle e a lasciar il segno in queste ultime due frazioni in linea. Devono provare a salvare in extremis le rispettive parentesi sia Team Ineos che Mitchelton-Scott, con Ivan Ramiro Sosa, Esteban Chaves, Christopher Juul-Jensen indiziati per muoversi da lontano.
Non va sottovalutato neppure il vincitore di Anterselva, Nans Peters (Ag2r La Mondiale) al pari del compagno di squadra Hubert Dupont, mentre altri corridori da tenere d’occhio sono Tanel Kangert e Joe Dombrowski (Ef Education First), David De La Parte (CCC Team), Ruben Plaza (Israel Cycling Academy), Adam Hansen (Lotto Soudal), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Eros Capecchi (Deceuninck-Quick Step), Jan Bakelants (Team Sunweb) e Valentin Madouas (Groupama-FDJ). Con la maglia azzurra ormai ipotecata, invece, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) dovrebbe rimandare a sabato le sue ultime velleità di fuga, con Gianluca Brambilla e Nicola Conci a sostituirsi all’abruzzese in fuga.
Borsino dei Favoriti Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2019
***** Mikel Landa
**** Primoz Roglic, Richard Carapaz
*** Miguel Angel Lopez, Vincenzo Nibali, Bauke Mollema
** Hugh Carthy, Rafal Majka, Davide Formolo, Simon Yates,
* Thomas De Gendt, Ilnur Zakarin, Fausto Masnada, Valentin Madouas, Diego Ulissi
Meteo Previsto Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2019
Per lo più nuvoloso. Precipitazioni: 18%. Umidità: 60%. Vento: 131km/h verso SO. Temperature: min 12°- max 23°.
Maggiori insidie Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2019
Dopo una leggera tregua il gruppo tornerà a fare i conti con temperature abbastanza rigide, soprattutto nel finale dove non è del tutto scongiurato il pericolo pioggia. Se è vero che la giornata decisiva dovrebbe essere quella di sabato, non è da escludere che chi ha bisogno di recuperare secondi non voglia inventarsi qualcosa già adesso. Nessuno tra i big prenderà però rischi particolari: l’unica discesa è lontanissima dall’arrivo e i giochi verranno risolti sull’erta finale.
Altimetria e Planimetria Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2019
Salite Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2019
NOME | CAT | QUOTA | GPM | INIZIO | LUNGH | DISL | % MED | % MAX |
Passo di San Boldo | 3 | 701 | 66,6 | 60,3 | 6,3 | 429 | 6,80% | 10,00% |
Lamon | 4 | 594 | 116,5 | 109,1 | 7,4 | 276 | 3,70% | 10,00% |
San Martino di Castrozza | 2 | 1478 | 151 | 137,4 | 13,6 | 765 | 5,60% | 10,00% |
Cronotabella Diciannovesima Tappa Giro d’Italia 2019
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